Benvenuti!
In questo blog raccoglieremo i vostri lavori e le riflessioni di questa piccola comunità su alcuni aspetti dell'EDUCAZIONE CIVICA, in particolare quelli previsti e deliberati per le classi prime (sicurezza e legalità), seconde (cittadinanza digitale) e terze (educazione alla salute) del nostro Istituto.
Ma a cosa mira l'Educazione Civica?
«L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri». Art. 1 - c.1 - Legge 92/2019 (istitutiva dell'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole).
Tre sono, nelle intenzioni di legge, i suoi pilastri fondamentali: lo studio della Costituzione Italiana e delle Istituzioni Europee, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale, per
«sostanziare, …, la condivisione
e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e
digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al
benessere della persona». Art. 1 -c.2 - L. 92/2019
Più in generale, possiamo dire, che la scuola deve sforzarsi di preparare i giovani ad esercitare attivamente e con consapevolezza diritti e doveri di cittadinanza, nel rispetto della Costituzione Italiana, delle Istituzioni Europee e dei Diritti dell'Uomo e ad agire a protezione delle libertà democratiche, dello stato di diritto, della salute delle persone, dell'ambiente e del pianeta.
Cittadinanza è "partecipazione"! Essa scaturisce dalla piena appartenenza alla comunità nazionale (da cui discendono i diritti politici, civili e sociali), europea e mondiale. Attenendo quindi ad una sfera di appartenenza globale, la cittadinanza è molto più di un sano "civismo locale" con cui talvolta è assimilato. Un sano civismo locale, come quello agito da un gruppo di persone aggregate intorno a un obiettivo di tutela di un bene appartenente alla propria comunità, comunque auspicabile, non affranca tuttavia lo Stato dai suoi doveri verso i cittadini. Il civismo cioè non può avere un ruolo di "supplenza" dello Stato, qualora esso sia "assente", ma solo un ruolo ancillare, come un "atto amorevole e volontario di cura" di quanto ci circonda e che è alla base della qualità del nostro vivere.
In attesa di dar corso alle nuove iniziative, inauguriamo il blog con un video che sintetizza le attività realizzate lo scorso anno con il progetto di educazione al rispetto dell'ambiente e alla cittadinanza attiva "DIFFERENZIAMO..CI".
I. ROSATI
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