Modello di Economia Lineare |
L’attuale MODELLO ECONOMICO LINEARE, esemplificato in figura, si basa sul falso presupposto che le risorse della Terra siano infinite, così come lo spazio in cui collocare i rifiuti finali.
In pratica è la strada maestra per la distruzione della biosfera!
Ad esempio, estraiamo materie prime dal sottosuolo, le usiamo per fabbricare un bene di consumo, usiamo tale bene e quando ce ne stanchiamo lo interriamo in discarica come rifiuto; oppure estraiamo petrolio dal sottosuolo,
lo trasformiamo in una raffineria, lo bruciamo nel motore e utilizziamo l’atmosfera
come discarica incontrollata dei gas che escono dal tubo di scappamento. In tutte le fasi, usiamo inoltre combustibili fossili, cioè sia per alimentare i processi estrattivi che quelli trasformativi di produzione di un bene e spesso anche nella fase di utilizzo poiché buona parte dell'energia elettrica è ancora prodotta a partire da fonti fossili. Quando
un pozzo di petrolio finisce, ne trivelliamo altri. È ormai noto che questo
modello di sviluppo è diventato insostenibile. Consumiamo infatti più risorse di
quante il pianeta riesca a rigenerarne intaccando il capitale naturale che è
parte integrante della ricchezza. Inoltre, le emissioni di CO2 in atmosfera
dovute alla combustione di petrolio, gas e carbone, stanno alterando il clima della
Terra in modo drammatico, con gravi conseguenze ambientali, economiche e sociali.
MA COSA CONCORRE A FORMARE LA RICCHEZZA DI UNA NAZIONE?
Capitale prodotto dall’uomo + Capitale naturale + Conoscenze,
Capacità, Istituzioni = RICCHEZZA
Il problema è che le economie puntano solo al PIL (capitale
prodotto dall’uomo). Non sempre però la crescita del PIL di una nazione si
accompagna ad un aumento di ricchezza pro capite. Ad esempio, secondo statistiche
della Banca Mondiale, in India dove è in corso una vertiginosa crescita
economica il PIL è aumentato ma la ricchezza pro-capite è diminuita. Ciò si è
verificato perché l’aumento del capitale prodotto dall’uomo ed il miglioramento
delle Istituzioni non ha compensato la forte perdita dovuta al degrado del
capitale naturale. E cosa dire del Brasile dove è in corso la progressiva
distruzione della foresta amazzonica?
Insomma non possiamo più permetterci uno sviluppo economico
che non comporti simultaneamente vero progresso a livello ambientale e
sociale. La resilienza della biosfera alle attività umane rischia di
raggiungere un punto di non ritorno.
Per questo, lo sviluppo sostenibile è diventato una
priorità. Esso è:
lo sviluppo che soddisfa i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.
Lo sviluppo sostenibile combina la crescita economica, cioè l’aumento della produzione di beni e servizi, con il rispetto per l’ambiente e la tutela delle risorse naturali.
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