L’indio è un metallo tenero, di colore
grigio e stabile all’aria. Nella Tavola Periodica dell’abbondanza degli
elementi chimici è indicato in rosso poiché la sua presenza sulla crosta terrestre
è piuttosto limitata, mentre il suo utilizzo continua a crescere in modo molto sostenuto.
Viene impiegato come ossido di Indio (90%) drogato con impurezze di
Stagno (10%) detto ITO - (Indium Tin Oxide). Questo materiale ha
3 proprietà non comuni: trasparenza ottica, conducibilità elettrica e buona affinità
per il vetro. Pertanto viene deposto come sottile pellicola trasparente
conduttiva sui display di dispositivi elettronici e su quelli touch
screen e trova impiego anche nei LED e nelle celle solari.
"Dobbiamo temere quelli il cui sistema morale è costruito sulla struttura inconsistente dell’obbedienza cieca... temere quelli che non sono in grado di pensare. Le civiltà prive di coscienza si trasformano in deserti autoritari... pensare al passato significa muoversi nella dimensione della profondità, gettando radici... Il male più grande non è profondo, non ha radici, e poiché non ha radici non ha limiti, può arrivare a estremi impensabili e spazzare il mondo intero". Hannah Arendt
20 marzo 2021
UN ELEMENTO A RISCHIO: L’INDIO
Le principali riserve di indio si trovano in Cina, Corea del Sud e Giappone. Non esistono «miniere di indio», cioè impianti estrattivi primari: l’indio si ottiene come elemento secondario (autostoppista) da minerali di zinco (metallo attrattore), assieme a germanio, cadmio e gallio. Il problema degli elementi autostoppisti è che la loro produzione dipende dall’andamento sul mercato degli attrattori, per cui la loro disponibilità e il loro prezzo possono essere soggetti a variazioni non direttamente legati al gioco della loro domanda e dell'offerta. Proprio a causa di queste problematiche gli scienziati sono alla ricerca di materiali alternativi; il più promettente è il grafene ma al momento l’indio è insostituibile. Il suo riciclo in Europa è sostanzialmente nullo, una situazione non più accettabile per un elemento indispensabile e a elevato rischio di disponibilità in un futuro non lontano.
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